ISOLE DEI FAMOSI ai tempi dell’Impero Romano – Geografia di una tipica forma di repressione

Da (autore)Nicola Biffi
Nicola Biffi ha condotto le sue ricerche presso il Dipartimento di Studi Classici e Cristiani, poi confluito nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardo Antico dell’Università di Bari. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni che svariano dalla puntuale analisi di singoli passi e libri della Geografia di Strabone (il suo terreno privilegiato di indagine) a rapide incursioni nel campo della letteratura greca e latina (note su Licofonte, Diodoro Siculo, il romanzo greco, Plauto, Terenzio, Catone il Vecchio, Varrone, Sallustio, Cornelio Nepote, Virgilio, Orazio, Livio, Lucano, Petronio). Si è occupato anche di questioni di storia e storiografia antica (saggi su Filisto, Messala Corvino, Plutarco, Appiano, L’Indiké di Arriano, la Vita Hadriani nell’Historia Augusta, il separatismo gallico del III secolo d.C.). Per Edizioni dal Sud ha pubblicato L’Africa di Strabone (traduzione e commento del libro XVII della Geografia); De Situ Iapygiae (traduzione e commento) di Antonio De Ferrariis detto Galateo; Modelli agonistici di Magna Grecia e Sicilia (schizzi biografici di atleti locali); Scampoli di Mithridatika nella Geografia di Strabone; Appiano di Alessandria, La guerra contro Annibale (introduzione, testo, traduzione e commento); Isole dei famosi ai tempi dell’Impero romano; Mirabilia dell’Italia antica raccontate dai paradossografi greci; Documenti per un’indagine complessiva sugli inserti paradossografici della Geografia di Strabone; Strabone di Amasea, Geografia, Libro X (introduzione, testo, traduzione e commento).

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Sebbene il titolo riecheggi volutamente quello di un ben noto e fortunato programma televisivo, il contenuto della presente ricognizione mira a essere tutt’altro che ‘frivolo’. In latino famosi indica spesso anche le persone ‘malfamate’ o ‘diffamate’. E tali furono i soggetti mandati in varie isole del Mediterraneo a espiare crimini veri o presunti loro attribuiti dagli imperatori romani. Le testimonianze oggi disponibili indicano che furono una novantina, fra uomini e donne, gli esiliati su un arco temporale che va dal I al III secolo d.C. per volere dell’imperatore di turno con la specifica formula della relegatio o della deportatio in insulam; ma soltanto per una metà di essi è noto il nome delle isole cui furono destinati. Sono appunto queste che, indicate in ordine alfabetico, orientano la ricerca sui personaggi che vi furono detenuti. (dalla Premessa)

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Pagine: 256
Lingua: Italiano
ISBN: 978-88-7553-247-5
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