Donne nell’acqua loro
Diario tragicomico di una donna che avrebbe voluto essere Grimilde (ma non ce l’ha fatta…)

Florisa Sciannamea è nata a Bari. Si è diplomata al Liceo Artistico e laureata all’Accademia di Belle Arti, sezione Scenografia e Costume. Dopo aver insegnato storia dell’arte, del costume e disegno presso vari licei, lascia la scuola per inseguire la passione per la moda. Collabora come stilista free lance con prestigiose aziende del settore, ricoprendo incarichi di responsabilità in qualità di direttore creativo dell’ufficio stile e progettando collezioni glamour ed originali. Interessata all’espressione artistica ed alla ricerca dell’armonia e della bellezza, spazia dal fashion alla pittura, dalla musica alla danza, dalla poesia al teatro. Ha organizzato sfilate a Roma, Milano, Shanghay e in Puglia. Cultore della materia in Fashion Design presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Moda dell’Università di Bari, svolge attualmente attività di formatrice ed esperta del settore Moda in diversi corsi di specializzazione. È docente di Collezioni Moda presso l’accademia privata di Design Victoria Academy a Bari. Ha recentemente riscoperto la sua passione per la scrittura. In questo suo diario si racconta non solo come donna, mamma e nonna, ma anche come creativa spesso in difficoltà con una realtà in cui c’è poco spazio per la fantasia e i sogni.

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“Donne nell’acqua loro” è una storia di donne. Maldestre, fragili, insicure, “sgarruppate”, ma al contempo forti, sicure di sé; alberi alla cui ombra possono trovare rifugio figli, nipoti, amici, mariti.
Servendosi di una lente ironica ed impertinente, Florisa racconta le avventure di un gruppo di convinte praticanti di un corso di acquagym. Attraverso i suoi occhi, queste donne assumono una propria identità, prendono man mano forma e diventano dei personaggi: la Donna Polpo, la Donna Sogliola, l’Allegrona e, poi, c’è LEI: Moby, indiscussa primadonna che si erge con tutta la sua imponenza a sovrastare il gruppo!
Ad accompagnare le giornate in piscina si aprono spiragli di quotidianità, i giochi con i nipotini Alice, Gabriele ed Agnese, le riflessioni sulla sua vita, la malattia dell’amica Grazia, i ricordi di giorni e luoghi lontani. Ed è nello svolgersi di queste giornate che matura la decisione di lasciare il lavoro e riprendersi la propria vita.
Perché la piscina rappresenta tutto questo: è metafora di un contenitore dove ogni donna può racchiudere tutto ciò che pensa, osserva, vive, è…
E il lettore, tra una risata ed una lacrima, non potrà che amarla!

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Pagine: 98 Lingua: Italiano ISBN: 978-88-7553-188-1 Dimensioni: Altro: Illustrato a colori