La cultura effimera. Nutrire la mente nel Sud dimenticato

Co-fondatore dell’Ecomuseo del Poggio delle Antiche Ville e presiede la sezione pugliese dell’AIB. Ha diretto Teca del Mediterraneo, Biblioteca Multimediale e Centro di Documentazione del Consiglio Regionale della Puglia. È stato titolare di materie economico-aziendali nelle Facoltà di Economia delle Università di Bari, Lecce e Foggia. Con Edizioni dal Sud ha pubblicato La sfida della programmazione. Movimenti e politiche per l’agricoltura in Puglia (con Antonio Mari, 1985), Politiche di qualità nella società regionale. Urbanistica Energia Agricoltura in tre studi di caso (a cura di, 1987), Pubblica Amministrazione e bene comune. 30 anni di idee (2008), L’amore per la cultura (2011), L’amore per la politica (2012), L’amore per l’economia (2013).

8,00 

Un volume in cui l’Autore, attraverso una premessa e 20 interventi rapidi ma densi, sottolinea il nesso fra lo sviluppo delle pratiche culturali improntate all’effimero e il deserto culturale che si diffonde in un Sud d’Italia peraltro dimenticato dalle politiche generali. Sotto la lente d’ingrandimento sono soprattutto i festival del libro, della canzone e del cinema, la scuola, le biblioteche, le sagre e le feste patronali, l’idea che la cultura sia “servente” rispetto ai turismo (specie quello dei “grandi eventi”) e al commercio, i poteri criminali. Si sottolinea inoltre l’importanza di spettacoli minori come il circo, della poesia, di paesi esteri che — per quanto piccoli — hanno saputo investire in cultura. Nella “premessa” l’Autore argomenta l’assunto del libro in modo più approfondito, fornendo una critica ragionata di tendenze che, sotto certi aspetti, originano anche dalle attuali impostazioni “economicistiche” dell’Unione Europea.

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Pagine: 68
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ISBN: 978-88-7553-283-3
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