PUGLIA/EUROPA
Percorsi migratori 1946-1973

Giulio Esposito (1959-2015), laureato in lettere e filosofia, è stato docente di secondo grado e ricercatore dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) presso l'Istituto Pugliese per la storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (IPSAIC) di Bari. Ha collaborato con vari periodici ed è stato autore e curatore di numerose pubblicazioni sulla storia del Novecento pugliese, sull'emigrazione, sul movimento socialista pugliese, sui profughi del secondo dopoguerra e sui rapporti della Puglia con gli Stati vicini. A Noci, dove risiedeva da molti anni, ha contribuito attivamente al risveglio della storiografia locale con diversi scritti e conferenze su importanti questioni di storia nocese e promuovendo pubblicazioni e attività sull'emigrazione, sugli antichi mestieri e sulla scuola.

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La Puglia con altre regioni del Mezzogiorno ha partecipato alla costruzione dell’Europa contemporanea anche con i movimenti migratori.
Nel secondo dopoguerra i pugliesi svincolati dal legame tradizionale con la terra, si sono spostati alla ricerca di lavoro in quelle zone del Nord Italia e dell’Europa in cui si registrava una forte espansione produttiva.
Dalla Francia al Belgio, dalla Svizzera alla Germania, finanche nel piccolo Granducato del Lussemburgo, i nostri emigranti hanno dato un significativo contributo alla ricostruzione e al benessere dell’Europa.
Questa vicenda è, però, segnata anche da grandi tragedie come i caduti a Marcinelle e a Mattmark, senza considerare l’esercito di invalidi sul lavoro, la cui portata è ancora oggi poco conosciuta.
Gli Stati oggi più evoluti hanno raggiunto un elevato grado di benessere materiale e civile soprattutto perché un flusso di “stranieri” ha imposto con la sua semplice presenza un modo “transnazionale” di intendere l’appartenenza e la cittadinanza.

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Pagine: 244 Lingua: Italiano ISBN: 978-88-7553-109-6 Dimensioni: Altro: